Dettagli Recensione

E' una caletta molto particolare quella di Cala en Morts, ci è piaciuta ma onestamente non consiglio di fare tanta strada per venirci appositamente.
Comunque ci ha regalato delle emozioni, perchè è inserita in un paesaggio quasi lunare.. ed ha un indubbio fascino selvaggio ed incontaminato. Forse è anche un po' desolante, un po' malinconica.. ma fa parte della sua bellezza.
E' tutta di sabbia e ciottoli ed il colore dominante è sicuramente il rossastro delle rocce e della terra, che rende tutto il contesto unico, compreso il mare, perchè il colore dell'acqua assume sfumature anche violacee a seconda della luce del sole. Mare che era davvero da bere da quanto trasparente.. Unica precauzione: l'accesso in acqua, i fondali sono abbastanza irregolari.
Quel giorno eravamo in quatto gatti e c'era un silenzio stupendo.. solo natura e basta. La cala si trova dentro alla Riserva Marina del Nord di Minorca e credo sia uno dei motivi per cui è veramente (per fortuna) ben preservata.
A renderla ancora più suggestiva sono i tanti pinnacoli di rocce e sassi fatti nel tempo dai tanti turisti che sono venuti qui (cosa che ormai si usa un po' in un sacco di isole e spiagge, basti pensare ad esempio a Formentera, nel tratto che da playa Llevant porta a Es Ministre) : contornano un po' tutta la baia e il paesaggio sembra ancora più "lunare".. Da fotografare sicuramente.
Raggiungere il posto è abbastanza facile, perchè si trova praticamente tra Binimel-là e la spiaggia di cala Pregonda. Noi avevamo parcheggiato a Binimel-là (c'è un comodo parcheggio) e poi abbiamo preso a piedi il sentiero dei cavalli (è ben indicato) e in una ventina di minuti siamo arrivati a cala en Morts. Scontato dire che sulla spiaggia non c'è nulla, quindi è obbligatorio portarsi nello zaino un po' di tutto.