Dettagli Recensione
Un incanto del passato..
Premetto che adoro il mare... quello bello, non quello comodo. Sara' anche questo il motivo per cui reputo la spiaggia della Feniglia un'incantevole posto che ti rimane nel cuore. La spiaggia è veramente disarmante per la sua semplice e selvaggia bellezza nel suo preciso centro, da cui si scorge la collina di Ansedonia con le sue villette sparse su tutta la dorsale e il Monte Argentario alto a dirupo sul mare. Direi che gia' l'impresa per raggiungerne appunto il centro, lascia intravedere il premio finale. Dopo una pedalata in bicicletta veloce di circa 20 minuti nella pineta, che si manifesta immensa all'andata e anche incredibilmente misteriosa e paurosa al ritorno, alla luce del tramonto, si deve decidere che il sentiero appena accennato sulla sinistra dopo tanto tragitto puo' andar bene per avventurarsi a raggiungere il mare. Per fortuna si scorgono le bici di altri impavidi cultori delle bellezze naturali. Questo rassicura sul fatto che prima o poi si raggiungera' la meta, ovvero questa misteriosa spiaggia. Si deve scendere dalla bici perchè il sentiero verso il mare è di sabbia morbida e si prosegue a piedi bici alla mano. Trovato l'albero dove sembra opportuno legarle, finalmente si cammina per i sentieri non proprio battuti, della bassa macchia mediterranea. Ultima salita in una pozza di sudore........ apre all'orizzonte una spiaggia solare dove la distanza dagli altri intrapredenti raggiungitori è tale da creare un legame ancora piu' profondo di quello consueto di chi ti sta all'ombrellone piantato a accanto a 50 cm di distanza dello stabilimento balneare. Si osserva il comportamento della assolutamente fantastica, comune e condivisa fruizione della natura e si capisce che si è fortunati. Si rimane folgorati dalla semplicita' della spiaggia in se con i tipici tronchi sbiancati dal mare presenti in quasi tutte le spiagge dei dintorni, come a ricordare la assoluta fusione del litorale terreno con quello marino e d'all'acqua non solo assolutamente cristallina ma dal sapore di mare autentico che si provava negli anni addietro. Si avverte la sensazione di un dolcemente brusco e repentino salto nel passato. Consiglio una bella bevuta di acqua di mare per assaporarne il gusto autentico. La vera sensazione di pienezza si raggiunge pero' nell trovare le telline così abbondanti con il semplice scavare tra la sabbia con le mani a 10 o 15 metri dalla riva. Non essendosi armati per tale impresa e rimanendo spiazzati nel dove riporre cosi' tanti gioielli, si puo' pensare di riporre le prime in bocca, per assaggiarne la prima sensazione di mare e decidere all'istante di munirsi di un qualsiasi improvvisato recipiente successivamente. Una bottiglietta d'acqua sarà migliore di ogni altra pensata. Dopo essere rimasti immersi nell'incantevole acqua dalle ondine ricorrenti, ma lente e lunghe, ci si deve assolutamente armare di un coltellino per assaporarne il gusto, migliore delle ostriche di maggior pregio. Da osservare, oltre alle incantevoli estremita' che lasciano solo immaginare le bellezze dei posti adiacenti, sono i passanti rari e, per lo piu, impegnati al raggiungimento di una meta, che ad una semplice passeggiata, cosi' come gli occupanti delle distanti capanne allestite e manotenute da ogni singolo partecipante di questa meraviglia. Altro assoluto pregio della spiaggia è che, sul calare del sole, che pare nebbioso, e dell'arrivo del tramonto verso il monte Argentario, andati via gli ultimi fruitori, si puo' ancora avere la possibilita' di fare l'amore sotto il cielo azzurro.
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