Dettagli Recensione

Spiaggia selvaggia e dal fascino incontaminato, ma a livello di arenile gran poca cosa, dato che c'è una distesa non molto grande di ciottoli e poi più che altro scogli.
Il posto non è dei più suggestivi vista la presenza di vecchi pontili costruiti quando l'antica cava di Portoro era aperta. Ma io ogni anno ci torno perchè la vista che regala sulla costa è semplicemente stupenda e nei giorni tersi lo scorcio sull'Isola del Tino è semplicemente impagabile.
Inoltre non è molto frequentata, non solo perchè dall'accesso non immediato, ma anche perchè dalla parte opposta di Portovenere.
E' più facile arrivarci in barca, altrimenti bisogna farsi una bella scarpinata lungo un sentiero che praticamente attraversa l'isola e che onestamente sconsiglio a chi ha bambini piccoli.
Le possibilità sono due, o partendo da Punta Secco, oppure facendo il percorso che gira l'isola in senso orario, che consiglio perchè più lineare e senza tratti molto ripidi.
In loco si trova un grazioso bar/ristorante vista mare, con una offerta limitata ma di qualità, però che si fa pagare parecchio. Attorno una profumata pineta. Non ci sono docce.
Unico neo, se si viene qui in alta stagione, è il continuo via-vai di barche e gommoni che buttano l'ancora anche a pochi metri dalla riva.