Purtroppo la prepotenza e l'arroganza della proprietaria del fondo che conduce alla piccolissima e strettissima cala di sassi, rendono il posto invivibile. O ci vai via barca, oppure lascia perdere che e' meglio.
Abbiamo provato dopo qualche anno a raggiungere nuovamente questa spiaggia via terra (la più bella di tutto il promontorio a nostro avviso); dopo aver lasciato la macchina all'imbocco del sentiero cilindrato, ci siamo ritrovati davanti un cancello chiuso senza varchi e con tanto di cartello (molto probabilmente abusivo) con scritto "proprietà privata", impedendo così la possibilità di raggiungere tale spiaggia via terra e privando tutti di un gioiellino dell'argentario.
È un peccato come in questo posto la prepotenza resti impunita e la gente continui ad impossessarsi di luoghi pubblici senza che il Comune se ne preoccupi minimamente.
Oggi altro che purgatorio... un inferno! La vera strada che porta a questa cala è crollata. Per arrivare devi attraversare un bosco insidioso che sbuca in una proprietà privata, c’è il rischio di farsi male sul serio.
La spiaggia in realtà non e’ una spiaggia, ma sassi e ciottoli.
Il ritorno e’ stato terribile, con una calura che mia moglie ad un certo punto ha avuto un piccolo malessere data la salita.
Da evitare assolutamente.
Il mare verde e turchese vale sicuramente la visita, e la discesa non è tra le più faticose.
Il parcheggio e i pochi ombrelloni a pagamento (30 euro per due lettini) saranno forse abusivi, ma il costo non è certo sroporzionato alla bellezza del posto.
È una spiaggia molto sassosa, il mare è bello però è occupata abusivamente con lettini e ombrelloni; le persone che hanno messo il tutto chiedono prezzi assurdi.
Ci sono spiagge molto più belle e facilmente raggiungibili, non vale la pena di spendere 30 euro qui.
