Cala Violina di Scarlino

Una cala dall'indubbio fascino, però dal vivo mi ha deluso tantissimo. Ci tengo a dire che le spiagge commentarle non è mai facile, perchè dipende dal periodo, dal giorno, dal tempo, dalla fortuna o sfortuna eccetera.
Quando ci sono stato io a fine luglio, ci sono rimasto veramente male: era affollata all'inverosimile, non pulitissima e con un mare dall'acqua calda e tutto tranne che limpida e pulita. Ho fatto il bagno alla fine solo perchè avevo caldo, ma ero invogliato zero.
A onor di cronaca, arrivarci è davvero entusiasmante, si lascia la macchina nell'ampio parcheggio del Puntone (consiglio vivamente di arrivare entro le 10.00 di mattina) e per venti minuti pieni si cammina per questo sentiero tra la boscaglia (che poi si divide in due: a destra è più idoneo a chi è senza passeggino, a sinistra il contrario) che conduce finalmente al mare. In tutto saranno circa 1500 metri.
La spiaggia la si vede dall'alto, o meglio: la si intravede tra i pini marittimi. Poi bisogna scendere e piazzare il proprio ombrellone.
Nella parte rialzata, all'ombra tra i pini, ci sono tavoli di legno, pancali, cestini e un piccolo chiosco a prezzi accettabili dove prendere panini e bibite. A livello di servizi non c'è altro, a parte la presenza di wc (che non commento...). Pertanto è bene portarsi di tutto per stare comodi.

Oggettivamente tutto il contesto è molto pittoresco, e anche la spiaggia vista dalla pineta sembra un po' un quadro.
Però poi si scende e si ha da interfacciarsi con troppe, troppe persone, bivacchi veri e proprio e un mare che quel giorno, saranno state le correnti non lo so, era pessimo.
L'insenatura è ampia e profonda, dall'indubbia bellezza, e lungo le estremità rocciose ci sono diversi pesci, che credo siano pure tanti nelle giornate in cui l'acqua è limpida e cristallina come tanti decantano.
Per quanto mi riguarda, mi è piaciuta di più cala Martina, anche se ha caratteristiche differenti.